FOTO e VIDEO / Una folla con tanti giovani ha accompagnato il vagare della Desolata

Alla processione notturna partita alle 4 dalla Cattedrale c’erano circa 2.000 persone. Il vescovo: “Sono alla ricerca di nuove motivazioni”. Questa sera Cristo Morto dalle 18:30

TERAMO – E’ stata grande la partecipazione alla processione notturna della Desolata, partita dalla Cattedrale di Teramo questa mattina alle 4. Si contano circa 2.000 presenze alla sfilata per le sette chiese cittadine del centro storico, con il corteo religioso guidato dal vescovo di Teramo-Atri. monsignor Lorenzo Leuzzi.

Non mi aspettavo una partecipazione simile – ha detto il vescovo -, si vede che c’è voglia di stare insieme, riflettere insieme, camminare insieme, perchè è un momento importante: non è un evento tradizionale, non un’esperienza del passato, non è un rito ma è la certezza che il Risorto continua, e vuole continuare, a camminare con noi“.

Un aspetto notato e sottolineato da tutti, è stata la prsenza tra la folla di fedeli di tantissimi giovani e molti di questi adolescenti: “Io credo – ha aggiunto monsignor Leuzzi – che non ci debba sorprendere. Io sono convinto che i nostri giovani sono più intelligenti di quanto noi pensiamo. Sono alla ricerca di nuove motivazioni per vivere e stanno scoprendo che tante proposte si stanno rivelando insufficienti e quindi la presenza di tanti giovani significa che noi siamo chiamati a dare risposte significative per possano costruire un futuro migliore“.

Alla processione ha partecipato anche il sindaco Gianguido D’Alberto, e lo farà questa sera ai vespri, quando indosserà la fascia tricolore nella processione del Cristo Morto che partirà alle 18:30 dalla chiesa della Santissima Annunziata in via Nicola Palma: “L’emozione della tradizionale processione della Desolata – ha detto il primo cittadino – ci trova insieme anche quest’anno, per le vie della nostra meravigliosa Città, uniti come comunità che guarda al futuro, riscoprendo nel cuore l’amore incondizionato: quello di una madre per un figlio, quello di Gesù per l’umanità, soprattutto in questo tempo in cui la dignità dell’uomo è troppo spesso e in troppi luoghi calpestata“.

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